Biografia

Vivo e lavoro a Torino. Ho insegnato Educazione Artistica nelle scuole statali. Ho il Diploma del Liceo Artistico conseguito a Torino; ho frequentato l'Accademia di Belle Arti di Torino negli anni ‘70 con Martina professore di pittura; poi ho lasciato per frequentare Lettere con indirizzo artistico (Proff. Bertini-Sciolla). Ho ripreso l'Accademia nel 2006 frequentando i corsi Triennali con i Proff. Villa e Galbusera nonché il "Corso del Nudo".

La mia seconda esperienza, frequentando successivamente l'Accademia, mi ha permesso di riallacciare i contatti con gli Artisti. Esperienza stimolante che mi ha dato molto entusiasmo, anche perché ho ritrovato vecchi amici, colleghi insegnanti e nuovi amici.

La mia formazione è stata lunga, ho avuto modo di frequentare importanti "atelier" artistici: dal maestro Pontecorvo, al pittore Mazzonis e poi ancora il pittore Sergio Albano; oltre all'Accademia degli anni '70 e poi ancora negli anni 2006 ecc.

Tra le esperienze formative, significativo è stato l'incontro con maestri che mi hanno educato alla disciplina del disegno, del colore e all'importanza del chiaroscuro. Per il mio carattere schivo solo negli ultimi anni mi sono interessata alle mostre, perché si possono fare cose stupende ma, per sapere se abbiamo meritato, bisogna che qualcuno ce lo dica.

I miei primi fiori sono stati eseguiti con la linea più che con il colore. Sono semplici e lineari simili alla pittura cinese di Zhang Dapian. Ricordo un viaggio fatto a Hong Kong circa 20 anni fa, quando rimasi affascinata dalla scrittura e dalle grandi tele dei paraventi con disegni di fiori stilizzati. Il mio primo quadro ad acquarello ricorda infatti lo stile di Zhang Dapian.

Mi sono avvicinata alla tecnica dell'acquarello perché era immediata ed io ero impaziente di realizzare il quadro; inoltre ciò nasceva da un impulso che non poteva essere cambiato.

Ho poi rivisitato l'arte floreale dell'occidente (ma sempre con un'ottica diversa) considerata non come pittura di serie B, ma come avente un'anima, come fecero ad esempio Caravaggio nel suo "Cesto di frutta", oppure C. Monet con le sue "Ninfee" o come Van Gogh con i suoi "Girasoli". La natura floreale, per me, ha lo stesso valore di una figura o di un paesaggio.

Deus, sive Natura (Dio, cioè la Natura), motto coniato da Spinoza e condiviso da Einstein. La mia pittura è proseguita con una ricerca spirituale, dalla mia meditazione quotidiana e dal dialogo empatico con la natura.

"Forse", come dice Rousseau, "mi sono dedicata all'osservazione del mondo floreale per riempire e ritrovare la felicità". Infine mi sono avvicinata alle grandi tele dei pittori americani (George O'Keeffe) per tuffarmi non solo più nella linea ma anche nel colore e cercare anche di sentirne il profumo e terminando poi con l'astrazione.

Nel 2006, come detto, ho ripreso la figura del ritratto all'Accademia e con il pittore Albano; e inizia una nuova fase della mia pittura. Ristudio le anatomie di Michelangelo e dei pittori del Rinascimento e la tecnica pittorica antica.